GIfelt

FELTRO ARTIGIANALE AD ACQUA


venerdì 30 maggio 2014

Una precisazione

Ho dimenticato di dirvi che le misure iniziali del collo sono 150x63 ( lunghezza massima x larghezza parte posteriore collo), quelle finali 48x15 e sono stati impiegati 140gr di lana.
Buon divertimento!


mercoledì 28 maggio 2014

Brutto post

Tutorial collo shibori
 
Vanno fatte due premesse:
1a ) non so come né perché le foto mi siano venute peggio del solito. Ma rifarle significava rifare tutto il procedimento e, francamente, non me la sono sentita. Perciò ci dobbiamo accontentare.
2a) Questa tecnica mi è stata insegnata da due straordinarie maestre , Annette Quentin-Stoll e Majolein Dallinga rispettivamente a Prato in un'edizione di Feltrosa ed in un corso a Verona organizzato da Agostina Zwilling. E' stato amore a prima vista, ancora adesso è il feltro che mi diverte di più. Credo sia difficile impararla mediante un tutorial, ci sono dei piccoli accorgimenti che né le parole né le fotografie possono descrivere. Ma mi è stato richiesto ed io......non ho fatto del mio meglio.



Sulla sagoma del collo disegnata sulla plastica a bolle nella grandezza voluta ( tenete presente che si può restringere di 5 volte) disporre 2 strati di lana in varie sfumature (rovescio) e due di lana di un unico colore (diritto).

 
Bagnare, massaggiare e rullare per ottenere un prefeltro, così nelle parte inferiore


 
e così nella parte superiore.
 

 
Utilizzare un filo resistente del colore del diritto del lavoro (o un filo incolore) per le cuciture
 
 
ed imbastire dei cerchi non necessariamente dello stesso diametro, lasciando i capi del filo lunghi qualche cm.
 
 
preparare delle pallottoline di plastica morbida
 
 
da inserire al disotto del cerchio e fermarli stringendo i capi del filo annodandolo per bene,
 
 
 tagliare quindi i capi ad 1/2 cm. circa di distanza dal nodo

 
Si ottengono così delle palline irregolari per grandezza.
 
 
 Alla fine della legatura così appare il rovescio,

e così il diritto.

 
Preparare adesso delle striscioline di plastica
 
 
da inserire al disotto del prefeltro fermandole prima con degli spilli
 
 
 e poi con delle cuciture strette al disotto del loro margine, a circa 1/2 cm di distanza.

 
 Diritto
 
 rovescio
 
 e così il diritto al termine del lavoro di tutte le cuciture.

 
Bagnare con acqua calda saponata il diritto ed il rovescio del lavoro e


 
lasciare riposare per circa 5 minuti.
 
 
 Massaggiare accuratamente da tutte e due le parti insistendo specialmente lungo le pieghe e intorno alle palline

 
Iniziare la follatura con 80 rullaggi per parte nella plastica
 
 
 e 60 nell'asciugamano.
 
 
Lanciare per aria per un centinaio
 
 
 di volte, risciacquare per bene e strizzare.

 
 Asciugare il più possibile nell'asciugamano o nell'asciugatore.

 
 Tagliare il bordo superiore delle pieghe

 
 ed operare una fessura nelle palline. Liberare gli interni dalla plastica

 
 e modellare con le dita.


Le aperture si presenteranno così. Dopo aver appiattito le pieghe aprendole, l'aspetto finale

 sarà questo.
Capito qualcosa? Se sì, siete molto brave.
Ciao

 

mercoledì 21 maggio 2014

2 esperimenti

Ho voluto provare a fare delle balze.

Nel 1° caso ho operato dei tagli al secondo strato di lana separato dal primo con dei rettangoli di plastica (ognuno dei 2 strati composto di due sovrapposizioni di merinos)
ed ecco il risultato in cui è evidente che i tagli, quasi alla fine dell'infeltrimento, sono stati eseguiti alla base delle plastiche



Nel 2° caso, invece, le balze si sono ottenute mediante sovrapposizione di pezzi tagliati nel prefeltro



separati da rettangoli di plastica


e questo è quello che si è ottenuto dopo l'infeltrimento completo





giovedì 1 maggio 2014

As green as......

 
 
.....time
 
 
Ma il lavoro più interessante per la Mostra di Feltrosa di quest'anno l'ho fatto con Esther e Rosa che sono state da me proprio per realizzare insieme qualcosa che in qualche modo facesse partecipare anche noi all' edizione 2014.
L'abbiamo ideato e realizzato in gruppo, fra confidenze e risate , nel caos del laboratorio mentre fuori un'allegra pioggerella (uffa) ci faceva compagnia.
 

 Abbiamo voluto rappresentare il TEMPO verde della speranza, suddiviso in 3 parti: la nascita, l'oggi, la fine.
 
 
 Il pannello fotografato ancora bagnato
 

 
 
 Il 1° settore con la vita che spunta
 
 
 Il 2°: il presente tumultuoso e un po' tormentato
 
 
Il 3° con la fine che dà origine a nuova vita
 
 
 Il pannello, una volta asciugato, è stato montato su tre tavolette.